Tra le varie novità attuate, la Legge di Bilancio 2025 ha messo fine alle agevolazioni fiscali per acquistare ed installare caldaie a combustibili fossili. Questa scelta rappresenta un primo passo verso l’attuazione della direttiva sulle Case Green. Ad ogni modo, per alcuni casi specifici, sarà ancora possibile concedere incentivi per il riscaldamento. È infatti possibile usufruire del bonus caldaia 2025 per gli impianti che sfruttano parzialmente combustibili fossili e parzialmente energia rinnovabile.
Andiamo a vedere quindi nello specifico come funziona il bonus per sostituire la caldaia.
Indice
ToggleDal 1° Gennaio 2025 sono stati definitivamente aboliti tutti gli incentivi per l’acquisto delle caldaie a metano.
Con questa novità, l’Italia si allinea alla Direttiva europea Case Green, pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’UE in data 8 maggio 2024 ed entrata in vigore il successivo 28 maggio, sull’efficientamento energetico degli edifici. Tale norma, dal 1° gennaio 2025 vieta ai Paesi UE di incentivare le caldaie autonome a combustibili fossili, e impone che dal 2040 tali impianti vengano del tutto eliminati dal mercato. In una visione più generale, il nostro Paese si allinea al percorso di decarbonizzazione totale del settore edilizio entro il 2050.
In sintesi:
Fino al 2040, le caldaie a gas potranno comunque essere acquistate, ma senza poter usufruire di alcuna agevolazione fiscale
A partire dal 2040, non sarà più permesso installare caldaie a gas nelle nuove abitazioni
Fra 15 anni, il riscaldamento dovrà essere alimentato con l’elettricità o tramite fonti di energia pulite
Lo scopo di questa scelta è quello di incentivare l’uso di sistemi di riscaldamento più ecologici, come i sistemi ibridi o l’elettrificazione del riscaldamento.
Dopo la premessa appena fatta, è chiaro che un vero e proprio bonus caldaia non esiste. Ad ogni modo, per comodità pratica, con l’espressione “bonus caldaia 2025” ci si riferisce ai vari bonus per l’edilizia che includono la sostituzione di un caldaia fra le spese ammissibili.
Nello specifico, nell’anno 2025, è possibile usufruire di incentivi fiscali per la sostituzione della caldaia tramite:
Bonus Ristrutturazione
Ecobonus
Superbonus
Conto Termico
È possibile fruire del bonus caldaia 2025 facendo ricorso al Bonus Ristrutturazioni e all’Ecobonus, esclusi gli interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Lo sconto consiste in un rimborso del 50% (36% per le seconde case) sulle spese sostenute, che viene restituito sotto forma di detrazione fiscale in 10 anni, in altrettante rate di pari importo.
Fra gli interventi di manutenzione straordinaria agevolati con il Bonus Ristrutturazione rientra la sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o soltanto per la produzione di acqua calda sanitaria ed eventuale adeguamento dell’impianto.
L’agevolazione consiste in una detrazione del 50%, da ripartire in 10 rate annuali, di uguale importo, per una spesa totale complessiva di massimo 96.000 euro per unità immobiliare.
Per l’anno 2025, la detrazione è del 50% per le prime case, mentre è più bassa (36%) per le seconde case.
La sostituzione della caldaia può essere fatta rientrare nei lavori che vanno a migliorare l’efficientamento energetico di un edificio.
Le tipologie di impianti di climatizzazione invernale per i quali è possibile richiedere l’Ecobonus sono le seguenti:
impianti ibridi, composti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, di classe energetica almeno pari alla classe A, assemblati e concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento fra loro
impianti di climatizzazione invernale provvisti di impianti dotati di generatori d’aria calda a condensazione
impianti con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, provvisti anche di sistemi di termoregolazione evoluti
Il requisito fondamentale per poter richiedere l’incentivo fiscale è che tali interventi vengano effettuati su unità immobiliari ed edifici (o parti di essi) esistenti, censiti (o per cui è stato chiesto l’accatastamento), di qualsiasi categoria catastale (anche rurali), ivi compresi quelli strumentali per l’attività professionale o d’impresa, merce o patrimoniali.
Il bonus consiste in una detrazione IRPEF o IRES del 50%, da suddividere in 10 rate annuali di uguale importo.
L’agevolazione è del 50% per le spese sostenute sull’abitazione principale, mentre scende al 36% sulle seconde case.
Oltre alle spese sostenute per la sostituzione dell’impianto, possono essere fatti rientrare nell’agevolazione fiscale anche le spese per gli eventuali interventi eseguiti su:
rete di distribuzione
sistemi di trattamento dell’acqua
dispositivi di controllo e regolazione
sistemi di emissione
Sono inoltre comprese anche le spese sostenute per:
l’esecuzione delle opere edilizie funzionali alla realizzazione dell’intervento (es. la demolizione del pavimento e la successiva posa in opera del pavimento nuovo, in caso di realizzazione di un impianto radiante a pavimento)
le prestazioni professionali necessarie per la realizzazione degli interventi agevolati e per l’acquisizione della certificazione energetica richiesta per poter richiedere l’agevolazione
La sostituzione della caldaia fa parte degli interventi agevolabili del Superbonus: nello specifico, intesi come: “sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni”.
È possibile richiedere l’agevolazione per l’installazione di apparecchi ibridi, composti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati e concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento.
Se i lavori vengono eseguiti nel corso del 2025, il Superbonus prevede una percentuale di detrazione pari al 65%.
Alcune precisazioni importanti.
Il Superbonus riguarda solamente condomini e persone fisiche proprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, Onlus, APS e ADV
L’accesso al Superbonus è limitato ai lavori iniziati ed approvati entro il 15 ottobre 2024
Un’altra agevolazione fiscale che può essere considerata una sorta di bonus caldaia 2025 è il Conto Termico. Si tratta di un contributo a fondo perduto per tutti quegli interventi per produrre energia termica da fonti rinnovabili di edifici, o singole unità immobiliari accatastate, e dotate di un impianto di riscaldamento.
Il contributo che è possibile ottenere tramite il Conto Termico prevede le seguenti percentuali:
fino al 40% delle spese sostenute per sostituire il vecchio generatore di calore con una caldaia a condensazione (agevolazione limitata alle PA)
fino al 65% delle spese sostenute per sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con caldaie ibride
I privati hanno diritto alle agevolazioni previste dal Conto termico (massimo 65% a seconda delle caratteristiche dell’impianto e della producibilità stimata), per i seguenti interventi:
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale che utilizzano pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche (potenza termica utile nominale fino a 2000 kW)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa (potenza termica nominale fino a 2000 kWt)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore
Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (superficie solare lorda fino a 2500 mq)
Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
Se vuoi sostituire il tuo impianto di riscaldamento approfittando dei vari incentivi descritti in questo articolo, devi optare per un impianto sostenibile. Le opzioni sono varie e sempre più affidabili.
Oltre ad adeguarsi a quanto stabilito dalla Direttiva europea, orientarsi verso apparecchiature più pulite, sempre più svincolate dai combustibili fossili, è una scelta che sul lungo periodo apporta notevoli vantaggi: riduzione dei consumi, atteggiamento sostenibile nei confronti dell’ambiente, aumento del valore del proprio immobile.
Con il passare degli anni, gli impianti di riscaldamento che utilizzano i combustibili fossili andranno sempre diminuendo, fino a scomparire del tutto. Non perdere altro tempo e gioca d’anticipo!
Il bonus caldaia 2025 rappresenta un’ottima opportunità per rinnovare il tuo impianto di riscaldamento sostituendolo con uno più efficiente e in grado di contribuire alla sostenibilità ambientale.
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